Il prossimo novembre tornerò a suonare in Polonia. Salirò nuovamente sul Treno per Auschwitz, progetto di educazione alla cittadinanza organizzato dall’associazione ILuoghi e dall’archivio storico della Cgil Brescia e che – da ormai innumerevoli edizioni – conduce gli studenti bresciani in visita ai campi di Auschwitz e Birkenau.
Quest’anno porteremo in scena un testo grandioso e terribile. Si tratta del “Il canto del popolo ebraico massacrato” di Itzhak Katznelson,  scritto dal poeta yiddish durante il periodo di prigionia nel ghetto di Varsavia. Katzenelson venne deportato e assassinato ad Auschwitz, ma i suoi scritti sopravvissero. Sigillati in piccole bottiglie sepolte nel ghetto vennero ritrovati proprio “là dove si esce, vicino al sesto palo che aveva una sporgenza a mezz’asta, sotto le radici intrecciate del vecchio albero”. E sono giunti a noi, carichi della forza disperata di chi scrive davanti all’abisso.

Canta. Prendi la tua arpa curva e leggera
e sulle sue corde sottili getta le tue dita, pesanti come cuori dolenti.
Canta l’ultimo canto, l’ultimo canto degli ultimi ebrei in terra d’Europa.

Katzenelson scrive e canta dal mezzo della strage, la morte nazista si aggira intorno a lui, ha già compiuto il massacro più che a metà ma la misura non è ancora colma, non c’è tregua, non c’è respiro; sta per colpire ancora e ancora, fino all’ultimo vecchio e all’ultimo bambino, fino alla fine di tutto. “Davanti al cantare di Itzhak Katznelson ogni lettore non può che arrestarsi turbato e riverente” scrisse Primo Levi in una prefazione all’opera. Noi, con il massimo della sobrietà e del rispetto, cercheremo di proporre ai viaggiatori una lettura accompagnata dalla musica.

“DOS LID” (
Il canto spezzato)
Domenica 3 novembre · ore 19.30
⊙ Stara Zajezdnia Kraków
Świętego Wawrzyńca 12, 31-060 Kraków | Polonia

con
Luciano Bertoli (attore)
Alessandro Adami (voce e fisarmonica)
Matteo Mantovani (chitarra)
Stefano Zeni (violino)

LOCANDINA